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FIBO GLOBAL FITNESS 2016

A cura di Melissa Zino

Come avrete magari già avuto modo di apprendere, grazie alla collaborazione con Vibram FiveFingers in qualità di tester ho avuto l’opportunità di partecipare a Fibo 2016, la più importante fiera in ambito fitness e wellness a livello europeo che si è svolta in Germania, precisamente a Colonia, dal 7 al 10 aprile. E’ stata un’esperienza davvero incredibile che mi ha permesso di conoscere nuove persone che condividono la mia passione per questo settore, nonché alcuni grandi atleti che seguo sui social e mai avrei pensato di incontrare un giorno di persona. Ho avuto modo anche di ampliare le mie conoscenze e di arricchirmi di nuovi spunti di riflessione e motivazione, nonché testare le mie FiveFingers in una serie di attività diverse da quelle che abitualmente pratico. Ma andiamo con ordine. Mettetevi comodi e preparatevi ad un post lunghissimo!

airport

Giovedì mattina, insieme a Sergio ed Emanuele del team Vibram Five Fingers, ci siamo imbarcati da Milano Malpensa alla volta di Colonia. Come sempre, outfit super easy e comodo per il viaggio ma anche funzionale dato che sarei dovuta andare direttamente in fiera una volta atterrata. Inutile poi dire che la mia ricerca di una colazione healthy in aeroporto è fallita miseramente: il bar non aveva nemmeno il latte di soia, per cui mi sono accontentata di un espresso. Atterrati in territorio tedesco abbiamo preso un taxi che ci ha accompagnati direttamente in fiera, dove ad aspettarci c’era il resto del team Vibram Five Fingers, tra cui Riccardo, Dario e Antonio. E così, messo al collo il mio pass e presa una utilissima cartina dell’expo viste le dimensioni ed il numero di padiglioni addirittura a volte su due piani, è iniziata la mia avventura.

arrivo

Mi sono subito recata allo stand Vibram dove ho indossato le mie FiveFingers e mi sono preparata per la giornata. Dopo aver conosciuto tutti i membri dello staff, ho esplorato l’allestimento che, devo dire, era davvero ben organizzato e curato nei minimi dettagli: da un lato lo shop dove era possibile non solo acquistare le scarpe ma anche provarle e testarle su diverse superfici; dall’altro lato uno spazio allestito con la pavimentazione DoTile dedicato alle varie attività in programma, tra cui lezioni di Fit Surf, TacFit e StrongFirst.

stand

Dopodichè ho iniziato subito ad aggirarmi tra i vari padiglioni per avere una visione d’insieme di tutte le aziende e le varie attività che venivano proposte…insomma, mi sono lasciata trasportare dalla corrente e senza una meta precisa ho curiosato un po’ ovunque, facendo solo una piccola pausa per scattare una foto che ha anche attirato gli sguardi degli altri visitatori, visto che mi sono letteralmente sdraiata per terra con le mie FiveFingers all’insù. Ma quello scorcio di cielo era troppo pittoresco per non essere immortalato!

sky

Senza quasi rendermene conto era di gran lunga passata l’ora di pranzo e ho così deciso di mangiare qualcosa in uno dei tanti punti ristoro dove fortunatamente non mancavano le alternative healthy: io ho optato per un sandwich proteico con falafel e hummus davvero ottimo! E guardate che simpatico cartello avevo di fronte: FITNESS VS. FATNESS

lunch

Sazia e soddisfatta mi sono recata poi allo stand di 1up Nutrition dove sapevo sarebbe stata ospite una delle loro testimonial, nonché grande atleta e persona meravigliosa, Heidi Somers aka Buffbunny, che io seguo oramai da diverso tempo e che avevo appunto contattato per chiederle se le faceva piacere incontrarci di persona. Inutile dire il mio livello di eccitazione ed euforia quando è arrivata.

buffbunny

Un’ora più tardi, ancora incredula ed estasiata, sgranocchiando una barretta Quest che mi è stata omaggiata, sono ritornata allo stand Vibram FiveFingers per incontrare Denise, l’altra ragazza che come me collabora con l’azienda. Insieme abbiamo continuato ad esplorare i vari padiglioni.day1

In men che non si dica sono arrivate le 18, orario di chiusura della fiera, così ci siamo dirette verso il nostro hotel, il XII Apostoles, situato in pieno centro. E guardate cosa i hanno fatto trovare sul letto: mini orsetti gommosi della Haribo! Dopo una doccia veloce, e vista l’ottima posizione della struttura, ne abbiamo approfittato per visitare un po’ la città, davvero graziosa e pittoresca.

hotel

Ci siamo poi unite al resto del team Vibram FiveFingers per la cena in un tipico ristorante tedesco, dove ho scelto dal menu un piatto composto da petto di tacchino alla griglia, patata al cartoccio con salsa allo yogurt ed insalata mista. Il tutto accompagnato da un’ottima birra locale ovviamente!

dinner

Dopo cena, nonostante qualche goccia di pioggia, abbiamo proseguito l’esplorazione della città arrivando all’imponente e suggestivo Duomo. Ma a questo punto la stanchezza cominciava a farsi sentire così abbiamo preferito tornare in hotel a riposarci e ricaricarci per il giorno successivo.

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La mattina seguente ci siamo ritrovate intorno alle 8 per la colazione. Nonostante, come sapete, io salti sempre questo pasto, ho deciso di mangiare comunque qualcosa (uova strapazzate, pane nero con marmellata e un mini croissant con succo d’arancia, oltre ad un caffè non propriamente buono che infatti ho anche dimenticato di fotografare!) per avere le energie sufficienti per tutta la giornata! Ci siamo poi dirette a piedi verso la fiera, approfittandone ancora per scattare qualche foto della città.

day2

Indossate le mie FiveFingers, ho dato inizio al mio secondo giorno di Fibo con un po’ di pratica di yoga con Denise, ho poi seguito una lezione di Fit Surf a cura di Dario, ho provato la slack line e ovviamente, ho partecipato ad un wod Crossfit.

fit surf

Il tutto intervallato da pause di esplorazione dei vari padiglioni che non ero riuscita a visitare il giorno precedente e continui assaggi di barrette ai gusti più impensabili, cibi proteici di ogni genere e forma e bevande con le più diverse proprietà.

snacking

Come ho già avuto modo di sottolineare più volte, ho apprezzato le FiveFingers durante tutte le attività svolte in fiera. Soprattutto durante la camminata sulla slack line e nella pratica di Fit Surf ho avuto modo di concentrarmi parecchio sulle sensazioni che una superficie instabile poteva darmi ed un paio di scarpe che potrei definire “sensoriali” mi hanno aiutata parecchio in termini di stabilità ed equilibrio. In più vorrei sottolineare che quando mi è capitato in passato di indossare scarpe ultra flat ho sempre sofferto di un dolore ai polpacci. In questi due giorni di fiera, invece, nonostante sia rimasta in piedi tantissime ore indossando sempre le FiveFingers non ho avuto nessun tipo di fastidio o malessere.

workout

Stanca ma assolutamente soddisfatta, salutato tutto il team Vibram FiveFingers, mi sono diretta all’aeroporto, dove mi aspettava il mio volo di rientro, non prima di aver preso un thè nero da Starbucks.

ritorno

Ringrazio ancora una volta Vibram per l’opportunità che mi ha dato di prendere parte a questo grande evento e di poter ampliare i miei orizzonti sempre di più. Vi lascio con questo slogan che spero possa essere di ispirazione per tutti!

quote

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