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INVICTUS BLOG

ESCO A CENA: COSA MI METTO? ANZI, COSA MANGIO?

a cura di Melissa Zino

Molti di voi che mi seguono e che ringrazio profondamente per tutti i messaggi che mi mandate con i vostri complimenti ma anche dubbi e questioni, mi hanno più volte domandato come sia possibile rispettare la propria filosofia alimentare, soprattutto se si segue un piano volto alla perdita di peso, quando non si consumano i pasti a casa o comunque quando non siamo noi a prepararli in prima persona. Reduce lo scorso weekend da un matrimonio con annesso pranzo faraonico, ne approfitto per affrontare questo argomento.
unoPartiamo da un presupposto cardine: qualsiasi piano alimentare non deve in alcun modo interferire con la vostra vita sociale tanto da esser costretti a rifiutare un invito a cena da parte del vostro partner, un pranzo con la mamma o un aperitivo con gli amici. Anche in questo caso, la filosofia dell’Intuitive Eating che seguo personalmente e di cui vi ho già più volte parlato, si focalizza molto sul benessere psicologico , oltre che su quello fisico, per cui rinunciare a qualche ora di relax, risate e chiacchiere spensierate davanti a del buon cibo e magari anche ad un bicchiere di vino o ad un boccale di birra, non può far bene in nessun modo! Quindi regola numero uno: mai limitare la propria socialità!

Trascorrere del tempo con le persone speciali non c’è in nessuna dieta, aggiungetelo voi!

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dueRegola numero due: mai rinunciare ad assaggiare una specialità tipica di un luogo, soprattutto se non vi capiterà più o molto difficilmente di ritornarvi. O, più banalmente, se andate da Mel’s Drive-In sul Sunset Blvd a LA non ordinate la house salad (che tanto affogano nelle salse per cui di healthy c’è rimasto ben poco!) ma preferite un avocado burger con sweet potato fries e magari dividete con il vostro commensale una banana split. Ne sarà valsa la pena, credetemi! Tanto comunque lo sognereste per settimane e, per cercare di compensare quel desiderio, finireste magari a mangiare un panino da McDonald’s, rispetto al quale vi assicuro c’è un abisso! E poi un cheating meal, un pasto fuori dal vostro piano alimentare ogni tanto, non rovinerà nulla ad accezione però che non si trasformi in una cheating week!

Mel’s Drive-In vale ogni singola maledetta caloria! E l’atmosfera in stile Happy Days è favolosa!

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treRegola numero 3: se vi trovate in un luogo o in un locale dove non vi è una specialità assolutamente da provare allora fate scelte intelligenti. Studiate il menu ed identificate il piatto che più vi attira, magari anche quello più goloso e calibrate le vostre scelte. Se si tratta di un antipasto, viste le porzioni ridotte che lo contraddistinguono, potete anche prendere un’altra portata o decidere per il dolce; se invece avete già scelto un primo o un secondo sostanzioso, optate solamente per un antipasto leggero o una porzione di frutta a fine pasto. Cercate anche di non dar fondo al cestino del pane o, ancor peggio, ai grissini, che non hanno nulla di leggero se non il loro peso ma sono anzi generalmente ricchi di strutto.

La scelta di una leggera e salutare grigliata mista di pesce mi ha permesso di concedermi poi un tortino al cioccolato fondente e lamponi

La scelta di una leggera e salutare grigliata mista di pesce mi ha permesso di concedermi poi un tortino al cioccolato fondente e lamponi

quattroRegola numero 4: anche la scelta delle bevande può fare la differenza. Privilegiate sempre e comunque l’acqua minerale ma se il cibo che avete ordinato si sposa particolarmente bene con un buon vino o un boccale di birra, non rinunciatevi! Anche il momento del tanto amato aperitivo può dar luogo a dubbi sulle scelte da fare: senza che neanche vi accorgete tra un sorso di mojito e un assalto al buffet avete già ingurgitato più calorie che durante un normale pasto. Anche in questo caso optate per vino o birra anziché cocktail pieni di zucchero e alcool. Il mio aperitivo preferito è il succo di pomodoro condito e se proprio ho voglia di qualcosa in più faccio aggiungere uno spruzzo di vodka. Inoltre, non arrivate mai ad un aperitivo super affamati e, nel caso succeda, iniziate a sgranocchiare le verdure crude che vengono solitamente offerte e, solo in un secondo momento, concedetevi qualche tartina sfiziosa e non quella pasta scotta o quelle patatine stantie facili da trovare durante l’happy hour.

Il mio amato Bloody Mary accompagnato da crudité, sottaceti e piccole bruschette con pomodoro

Il mio amato Bloody Mary accompagnato da crudité, sottaceti e piccole bruschette con pomodoro

cinqueRegola numero 5: non compensate l’abbondate cena al ristorante o l’aperitivo super impegnativo della sera prima, digiunando il giorno seguente. Come effetto otterrete una seconda abbuffata nel tardo pomeriggio, quando verrete attanagliati dai morsi della fame. Il segreto è riequilibrarsi. Quindi, in primis, bevete parecchia acqua per reidratarvi: l’alcool, il sale in eccesso ed i condimenti extra vi avranno sicuramente disidratato e trattenuto la gran parte dei liquidi che generalmente il vostro organismo riesce ad espellere. In secondo luogo consumate pasti ricchi di proteine (pollo o tacchino alla griglia piuttosto che un filetto di pesce al forno saranno perfetti) e abbondanti verdure, limitando i carboidrati ed i grassi: la mattina successiva non ci sarà più traccia dello stravizio che vi siete concessi due sere prima!

A tutto detox: filetto di sgombro alla griglia con insalata verde, ravanelli, papaia, more e granella di pistacchio

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seiUltima regola, ma non meno importante per riequilibrare il vostro organismo, bruciate le calorie in eccesso che avete introdotto con il cibo con un bell’allenamento in palestra, inserendo un’intensa sessione cardio (vogatore, tapis, ellittica, bike, ecc.): in fondo sudare è il metodo migliore per espellere tutte le tossine e per sentirvi subito meglio.

Nessun senso di colpa potrà attanagliarvi dopo un bell’allenamento!

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