FAMIGLIA, CASA, LAVORO E INVICTUS
A cura di Elisa Santamaria
Come ben sapete, dalla mia bio e dai miei articoli sul blog, io delle quattro girls sono l’unica che è già mamma. Non voglio assolutamente sminuire l’impegno giornaliero delle altre mie socie, ma quando sei mamma diventa tutto un po’ più impegnativo, e devi diventare brava ad incastrare tutto e a giostrarti fra tanti impegni e doveri, per arrivare non dico dappertutto ma quasi.
Trovare tempo per allenarsi quando si ha marito, una figlia, un lavoro e una casa (in costruzione) è decisamente più complicato, ma con qualche aiutino (non parlo di sostanze strane ma di nonni e zii) tutto è possibile. Dipende ovviamente da quanta voglia si ha di tenersi in forma e stare bene.
Le mie giornate iniziano con la sveglia alle 6.45, ho una colazione piuttosto impegnativa come dice mia suocera, e amo prepararla anche a mio marito, quindi sacrifico un po’ di sonno e mi metto in moto per affrontare la giornata.
Da quando abbiamo fatto la Spartan Race a Milano io dormo con la maglietta della Sprint (tanto ne ho 4), così la mattina mi sento più carica. Non riesco a capire come alcune ragazze riescano a svegliarsi la mattina con il lucidalabbra e sembrare così fighe, io sembro Mafalda.
Appena sveglia bevo un bicchiere di acqua tiepida con il limone e un cucchiaino di magnesio supremo per poter depurare il corpo, eliminare le scorie e aiuta a produrre energia essenziale all’organismo. È uno dei miei riti giornalieri a cui rinuncio difficilmente. A mio marito preparo 2 crespelle integrali, che lui spalma con il burro di arachidi “home made”, 2 uova strapazzate e un bicchiere di spremuta di pompelmo; per me solitamente preparo una frittata con 1 uovo, 100 ml di albume e un cucchiaio di fiocchi d’avena integrali, un bicchiere di “golden milk” (anche questo uno dei miei riti di longevità) e un frutto. Sono amante della colazione e devo dire che le uova sono l’alimento che mi sazia più di tutti senza appesantirmi.
Dovrei essere a lavoro alle 8.30 e per assurdo, nonostante mi sveglio praticamente 2 ore prima, riesco ad arrivare sempre in ritardo. Adele fortunatamente la maggior parte delle mattine la posso lasciare dormire perché c’è la nonna a casa che la guarda. Alcune volte però capita di doverla svegliare e vestirla al volo per portarla dall’altra nonna. Sono molto fortunata ad avere l’aiuto di entrambe le nonne, sicuramente rendono tutto più facile.
Scandisco le mie giornate in base a pasti e spuntini, cerco infatti di mangiare ogni 3 ore per mantenere il metabolismo attivo. Alle 10 faccio sempre lo spuntino a lavoro, di solito mangio una bella manciata di mandorle e bevo il mio thè verde con zenzero e limone che porto da casa tutte le mattine.
Lavoro in un’azienda ad Armeno che produce guanti, e faccio su e giù per la montagna 4 volte al giorno, quindi di pausa pranzo non ho moltissimo tempo, ma la maggior parte delle volte mangio solo petto di pollo e verdura quindi veloce, leggera e facile da preparare. Tempo di sparecchiare e giocare un po’ con Adele ed è già ora di tornare a lavoro.
Il pomeriggio è decisamente più veloce perché le 16.00 arrivano subito. Come prima cosa recupero la mia monella dalle nonne e se il tempo ce lo concede la porto un po’ al parco giochi o a fare una passeggiata, altrimenti andiamo al supermercato a prendere la cena poi dritte a casa a prepararla.
Cerco sempre di preparare cena prima di andare in palestra, così è tutto pronto per quando ritorno. Adesso che abbiamo la casa in costruzione faccio sempre un salto in cantiere a vedere come procede e alcune volte devo correre da qualche parte a vedere o a prendere che ci può servire. Poi letti, lavatrici… insomma non c’è da annoiarsi.
Ore 18.30/19.00 è l’ora di Invictus!!! Un’ora di lezione in cui ci si scarica un po’ dalla fatica e dai pensieri e si ricaricano le pile. Fisicamente alla fine sei distrutto ma stai davvero bene.
0re 20.30 cena leggera quasi sempre a base di pollo e patate. Poi tra piatti, giocare con Adele, sistemare 2 cose e preparare per il giorno dopo, arrivano presto le 23.30/24.00 ed è ora di svenire nel letto.
Indipendentemente se si ha un marito e dei figli oppure no, credo che concedersi anche solo 2 ore a settimana per noi stessi, per stare bene e vivere meglio, non sia un sacrilegio. A me personalmente, quello che mi pesa di più non è la fatica e la stanchezza di andare in palestra, ma mi sento sempre un po’ in colpa di lasciare Adele dopo tutta la giornata che sono via a lavorare. Ma questo credo che sia proprio un problema che hanno tutte le mamme.
Quando ci siamo preparati per affrontare la Spartan Race a giugno a Milano mi allenavo anche 4 volte a settimana, ma i 2 allenamenti che facevo di corsa li facevo alzandomi la mattina alle 5.30, così ero a casa prima che si svegliavano tutti e facevo in tempo a fare doccia e a preparare la colazione. Sono convinta che per far stare bene tuo marito e tua figlia devi stare bene tu mamma, e fare attività fisica contribuisce sicuramente a farti vivere più serena.
Ovviamente l’aiuto di nonne, marito e zii è fondamentale, non possiamo mica abbandonare a casa da soli i nostri bimbi!